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Palazzo Avogadro

NomeDescrizione
IndirizzoVia degli Avogadro
NOVARA (NO)
Palazzo Avogadro, oggi sede novarese della Camera di Commercio, fu eretto all’inizio del XVIII secolo, su disegno di architetto ignoto, dal marchese Giuseppe Antonio Nazzario. La proprietà, sul finire del Settecento, passò alla storica casata degli Avogadro, già detentrice del Castello di Casalgiate e di quello di Quinto Vercellese; in particolare fu Giuseppe Avogadro a decidere di restaurare l’edificio che al suo interno poteva già vantare alcuni quadri di alto valore. Era un palazzo imponente e di consistente portata architettonica, che ben si abbinava a una delle più antiche famiglie di Novara. A dirigere i lavori di restauro nel 1840 fu chiamato Alessandro Antonelli; egli, non dovendo ricostruire l’edificio ma solo migliorarlo, cercò di donare al palazzo già esistente la caratteristica principale della sua produzione architettonica: una forte matrice neoclassica. Il risultato è una caratterizzazione piuttosto singolare, paragonabile solo alla maestosa dimora novarese realizzata successivamente da Antonelli: casa Bossi. L’architetto si occupò di ingrandire le aree abitabili e di modificare l’aspetto esteriore del palazzo, sopraelevandolo di un piano, pur scegliendo di mantenere il suo andamento spiccatamente orizzontale. Modellò le mensole del cornicione con una forma a triglifo su un aggrappo in elementi squadrati di granito, e un’altra in stucco lucido che richiama il marmo bardiglio dello scalone. Egli esaltò anche le fughe del palazzo con decorazioni esterne quali le due fasce marcapiano, di cui la superiore a onde greche, e i modiglioni del cornicione, ovvero le mensole che sorreggono la parte superiore sporgente della cornice. Purtroppo alcuni interventi antonelliani sono andati perduti quando, sul finire degli anni Venti del Novecento, la Camera di Commercio si insediò nel palazzo in luogo della Banca d’Italia, effettuando estesi rifacimenti. Del progetto dell’Antonelli sono conservati due disegni presso la Galleria di Arte Moderna di Torino.
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