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Castello Visconteo Sforzesco

NomeDescrizione
IndirizzoPiazza Vittorio Veneto
GALLIATE (NO)
Telefono(+39)0321.800763
EMailsociocult@comune.galliate.no.it
Webhttp://www.comune.galliate.no.it
Proprio nel centro della cittadina, nel mezzo di una vasta piazza, appare in tutta evidenza un’imponente e massiccia costruzione, circondata da ampio fossato. È il castello visconteo-sforzesco di Galliate, che il duca di Milano Galeazzo Sforza fece edificare nel 1476 su precedente rocca militare viscontea. I lavori, affidati inizialmente agli architetti Ambrogio Ferrari e Danesio Mainerio, dovevano dare alla fortezza la destinazione di residenza di caccia per lo svago della corte milanese e proseguirono in tal senso anche dopo la morte del duca con la successione di Ludovico il Moro, anch’egli appassionato cacciatore. La pianta dell’edificio segue uno schema rettangolare, i cui lati misurano 80x108 metri. Di rilievo il muro perimetrale, che ha uno spessore di circa 3 metri e mezzo e un’altezza di 7,50 metri dal cordone fino alla sommità dei merli. Il muro è a “sacco”, cioè formato da due muri esterni in mattoni, riempiti nello spessore centrale con pietre, materiale di recupero e calce, cosi come accadeva nelle murature medioevali e romane. Il sistema di difesa era cosi costituito: tutto attorno alle mura un ampio fossato – con acqua, fatta derivare dalla roggia di Codimonte, vicino a Bellinzago – e lungo il fossato alcune bombardiere, alternate e feritoie. Ai quattro angoli si elevano quattro torrioni, che sporgono dalla cerchia delle mura, collegati tra loro da passaggi sotterranei e ancor oggi in buono stato di conservazione. A nord e a sud due ingressi, con le porte anticamente dotate di ponte levatoio e di posterla, ancor oggi visibili. Nel 1496 cominciarono già i primi lavori di miglioramento, con l’apertura di ampie finestre e la costruzione di nuovi vani. Gli abbellimenti e le ristrutturazioni continuarono per tutti i secoli seguenti e i mutamenti più importanti alla struttura del castello furono portati nel corso del secolo XIX. Da questo periodo in poi, infatti, sia l’amministrazione civica di Galliate sia alcuni privati, divenuti in parte proprietari, riadattarono i vasti locali a seconda delle diverse necessità e funzioni. Proprio la torre castellana di nord-est e, in parte, l’attiguo cammino di ronda ospitano dal 1998 il Museo “Angelo Bozzola”, che raccoglie sculture, dipinti e opere grafiche donate dall’artista galliatese alla sua comunità di origine. Antecedente è invece lo spazio adibito a Biblioteca Comunale negli ambienti della manica e della torre angolare di sud-ovest: oltre ai 14.000 volumi della biblioteca, trovano qui spazio oltre 10.000 rari pezzi fra incunaboli e cinquecentine.
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Quello fra architettura e uomo è un binomio inscindibile. Questo non perché un edificio o una sua parte non possano essere anche se disabitati un'opera d'arte o un monumento di grande pregio culturale, ma perché solo la presenza umana pare in grado di portare alla luce la loro vera natura di dimora, di luogo e non di semplice spazio. di teatro di vicende personali, sociali e comunitarie.

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