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Ghiacciaia "comunale" di San Nazzaro Sesia

NomeDescrizione
IndirizzoNel centro di San Nazzaro Sesia, a fianco del Circolo
SAN NAZZARO SESIA (NO)
La costruzione della ghiacciaia comunale, situata nel centro di San Nazzaro Sesia, adiacente al Circolo, fu deliberata dal Consiglio Comunale di San Nazzaro Sesia in data 14 ottobre 1870 in quanto “... comprovato ormai fino all’evidenza l’utilità dell’uso del ghiaccio in diverse malattie, pressoché tutti i Comuni dove non esistevano fecero costruire una ghiacciaia pubblica per somministrare nell’estate il ghiaccio agli ammalati poveri...” (Tratto dal verbale della riunione del Consiglio Comunale di cui sopra).
In precedenza veniva utilizzata l’antica ghiacciaia facente parte del complesso abbaziale, ma da diverso tempo non garantiva più la fornitura di ghiaccio nel periodo estivo; infatti già nel mese di agosto veniva a mancare in quanto utilizzato dal fittabile per uso personale. Il periodo estivo era un momento critico per lo svilupparsi delle malattie legate alla “mal’aria”, malattia molto diffusa a quei tempi nelle nostre campagne. Per poter utilizzare il ghiaccio a scopo terapeutico era necessaria la prescrizione del medico condotto che, unitamente al sindaco, custodiva le chiavi d’accesso. Il costo del ghiaccio allora ammontava a 5 centesimi al chilogrammo.
Il progetto del Geom. Luigi Caccianotti di Biandrate, prevedeva una struttura circolare di metri 6,50 di diametro interno, con una profondità di oltre due metri per contenere il ghiaccio, ed una volta semisferica di raggio uguale a quello della circonferenza interna, cioè metri 3,25. Non era previsto il tetto, ma solo uno strato di terra a coprire la volta della costruzione.
Da documenti esistenti nell’archivio comunale veniamo a sapere che il costo preventivato per la realizzazione della ghiacciaia ammontava a L. 2.734,93 centesimi. Era d’uso a quei tempi indire le “aste al ribasso” per affidare l’incarico dei lavori e la conclusione dell’asta coincideva con l’estinzione della terza candela. L’edificazione, alla fine dell’asta, venne affidata al Sig. Sereno Porati di Biandrate per l’importo di L. 2.350.
L’edificio fu realizzato nel 1871 e collaudato nello stesso anno.
Nel 1892 si resero necessari alcuni lavori di restauro tra i quali la copertura della ghiacciaia con un tetto in coppi, tuttora esistenti, dal costo preventivato di L. 1.288,60, che fu realizzata con il solito sistema di “aste al ribasso” per L. 845.
Negli anni ‘70 del Novecento, la ghiacciaia fu trasformata in sala multiuso inserita nel complesso del Circolo ricreativo.
Nota interessante e curiosa riguarda l’acustica all’interno della struttura, in quanto si può dialogare bisbigliando rivolti verso la parete, pur rimanendo dalla parte diametralmente opposta dell’interlocutore.

Testi a cura di Mauro Caneparo
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