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06_Da Gravellona Toce a Pella

NomeDescrizione
Punto di partenzaGravellona Toce - Chiesa Frazione Codemonte
Punto di arrivoPella - Lungolavo imbarcadero
Lunghezzakm 19,600
Tempo di Percorrenza7,15h
Grado di DifficoltaEscursionistico
Dislivelloa 664 - d 594
Periodo ConsigliatoTutto l'anno
InformazioniAssociazione Novarese Amici di Santiago
Telefono+39 3493167316
EMailsanbernardo22@libero.it

Descrizione

Partendo dalla località Pedemonte, su asfalto, ci si dirige verso Ricciano Crebbia. Giunti a Casale Corte Cerro, dove si trova il Santuario del Getsemani, costruito nel 1950 per volere di Luigi Gedda, si prende la direzione delle frazioni Tanchello, Montebuglio (il circolo di Montebuglio è famoso per la sua cucina di ottima qualità), Gattugno, Cranna. Si arriva alla zona industriale di Crusinallo e, attraverso il ponte sullo Strona, si raggiunge il centro storico di Omegna fino al municipio.
Dal lungo lago si percorre la riva occidentale verso Bagnella lungo la via Antonio Gramsci.
Arrivati alla rotonda si prende la direzione della chiesa di San Bernardino da Siena, quindi a sinistra verso via Fucine.
Superate le ultime case di Bagnella, si prosegue sul sentiero che porta a Brolo.
Si attraversa la strada provinciale per imboccare via Lavatoio verso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate.
Si continua sino a dove la strada si trasforma in sentiero e ridiscendendo nel bosco si arriva alla frazione di Oira, un piccolissimo e suggestivo borgo di case strette in una valletta che si apre verso il lago. Oira era famoso, fino al secolo scorso, per le cave da cui si estraeva il serpentino che fu impiegato nella costruzione del Duomo di Milano, del Duomo di Novara, della Certosa di Pavia. E’ il materiale con cui è stato scolpito l’ambone della chiesa di san Giulio d’Orta. Dalla chiesa di san Silvestro si prende la direzione di Nonio. Giunti all’oratorio della Madonna della Neve si imbocca il sentiero dell’Anello Azzurro. Nel bosco vi sono numerosi resti di terrazzamenti fino all’abitato di Ronco superiore. Bella la chiesa della Natività di Maria Santissima. Suggestiva la discesa verso Ronco Inferiore che si raggiunge dopo il minuscolo cimitero. Una lunga strada asfaltata, solitamente deserta, porta a Pella.
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