Descrizione

Si rimboccò le maniche della camicia su fino alle spalle, dette un'altra occhiata alla montagna di farina sulla spianata e chiese: "Cosa ci mettiamo dentro a questi biscotti? Farina, zucchero e poi che altro? Mandorle?" Non ce ne abbiamo di mandorle." "Uvette?" "Non ce ne abbiamo di uvette." "Cioccolato?" "Non ce ne abbiamo di cioccolato." "Canditi?" "Non ce ne abbiamo di canditi." "Ah, benissimo." disse il marito, doppiamente rosso in viso per il calore e per la stizza.
"Proprio una bella pensata la tua: vuoi fare i biscotti per la regina e non hai niente da metterci dentro. Ma va' là!" Fece il gesto di slacciarsi il grembiule, ma la moglie lo trattenne per un braccio. "Proprio così! Dei biscotti biscotti, con farina e zucchero, e nient'altro dentro. Ecco la trovata. A volte per fare cose nuove non bisogna aggiungere, bisogna sottrarre. E siccome è risaputo come la regina sia di gusti semplici, io credo che apprezzerà."
Di nuovo l'uomo la guardò con sincera ammirazione. "Ma come ti vengono queste idee?" "Veramente sei tu che l'hai detto" sorrise furbescamente la moglie. "Avanti, prepariamo l'impasto." (Anna Lavatelli, Tante storie, Piemme)