Antica Pieve di San Giovanni Battista
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Strada Provinciale, 8 (Vespolate-Tornaco) VESPOLATE (NO) |
Telefono | (+39)0321.882119 |
vespolateonline@libero.it | |
Web | https://www.facebook.com/PievediSanGiovanniBattista |
L’antica pieve dedicata a San Giovanni Battista è già citata in un atto di donazione del 1024, quando venne ceduta dal Vescovo Pietro III al monastero di San Lorenzo in Novara e successivamente confermata nel 1132 con la bolla di Litifredo.
La pieve, un tempo a tre navate, si presenta ora ad aula unica con abside semicircolare e copertura lignea.
Attorno alla metà del XIV secolo le truppe di Galeazzo Visconti danneggiarono pesantemente la chiesa e il battistero e risalgono al XVII secolo gli interventi di demolizione delle navate laterali. L’interno venne completamente modificato: il tetto sopraelevato e così anche il pavimento. L’unica parte rimasta immutata è il catino absidale che presenta lacerti di decorazioni di diverse epoche: una Madonna del Latte e l’Adorazione dei Magi, che secondo la datazione critica risalgono alla fine del Trecento; riconducibile alla bottega del Maestro della Madonna di Re, nella parte nord della parete absidale, sono visibili una Madonna della Misericordia e un San Bernardo d’Aosta.
Sono conservati inoltre affreschi risalenti al XV secolo: di particolare pregio l’ancona fittile dell’altare, uno dei rari esempi presenti nel novarese, che raffigura una delicata Madonna in trono con Bambino benedicente, Sant’Agostino, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista, San Francesco, attribuiti all’Anonimo di Borgomanero. Il committente inginocchiato ai piedi della Madonna è riconducibile, dopo attenti studi, a Donato Borri, titolare del feudo di Vespolate per circa vent’anni, poco dopo la metà del Quattrocento. Nel timpano sovrastante, è raffigurata una preziosa Annunciazione con un castello sullo sfondo.
Sulla parete nord è visibile un riquadro che rappresenta una Madonna in trono col Bambino fra San Pietro, beato Matteo Carreri (patrono di Vigevano), San Bernardino da Siena, San Paolo datato 1479 e riconducibile secondo la critica, all’Anonimo di Vespolate.
Sul fianco sud della chiesa un’angusta apertura conduce alla piccola cappella situata esternamente dove si conservano tracce di un affresco raffigurante una Madonna in trono col Bambino firmato da Giovanni Antonio Merli.
La pieve, un tempo a tre navate, si presenta ora ad aula unica con abside semicircolare e copertura lignea.
Attorno alla metà del XIV secolo le truppe di Galeazzo Visconti danneggiarono pesantemente la chiesa e il battistero e risalgono al XVII secolo gli interventi di demolizione delle navate laterali. L’interno venne completamente modificato: il tetto sopraelevato e così anche il pavimento. L’unica parte rimasta immutata è il catino absidale che presenta lacerti di decorazioni di diverse epoche: una Madonna del Latte e l’Adorazione dei Magi, che secondo la datazione critica risalgono alla fine del Trecento; riconducibile alla bottega del Maestro della Madonna di Re, nella parte nord della parete absidale, sono visibili una Madonna della Misericordia e un San Bernardo d’Aosta.
Sono conservati inoltre affreschi risalenti al XV secolo: di particolare pregio l’ancona fittile dell’altare, uno dei rari esempi presenti nel novarese, che raffigura una delicata Madonna in trono con Bambino benedicente, Sant’Agostino, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista, San Francesco, attribuiti all’Anonimo di Borgomanero. Il committente inginocchiato ai piedi della Madonna è riconducibile, dopo attenti studi, a Donato Borri, titolare del feudo di Vespolate per circa vent’anni, poco dopo la metà del Quattrocento. Nel timpano sovrastante, è raffigurata una preziosa Annunciazione con un castello sullo sfondo.
Sulla parete nord è visibile un riquadro che rappresenta una Madonna in trono col Bambino fra San Pietro, beato Matteo Carreri (patrono di Vigevano), San Bernardino da Siena, San Paolo datato 1479 e riconducibile secondo la critica, all’Anonimo di Vespolate.
Sul fianco sud della chiesa un’angusta apertura conduce alla piccola cappella situata esternamente dove si conservano tracce di un affresco raffigurante una Madonna in trono col Bambino firmato da Giovanni Antonio Merli.
Cod. 2
Alla scoperta di antiche Pievi, Abbazie e dipendenze
ATL della Provincia di Novara
Come preziose perle incastonate nel verde delle campagne e delle colline, tra i borghi e i luoghi suggestivi, le abbazie e le pievi del Novarese svelano all'odierno pellegrino e rivelano i loro tesori più nascosti.